“Hello”
“Hello”
Ci sono voluti tre mesi di timidi saluti e un colpo di fortuna per scoprire la storia di Adriana.
Lei era la signora delle pulizie serali ed io la stagista in erba di uno dei numerosi uffici in centro Londra. Lei iniziava poco prima che io finissi.
Una sera, mentre lei stava lavorando sul mio piano io ero al telefono con una mia amica: stavo organizzando un weekend in Italia, in segreto, per fare una sorpresa a Francesco, il mio ragazzo.
“Ma sei italiana?”
Mi chiese appena appesi il telefono. In effetti quella era la prima volta che mi sentiva parlare nella mia lingua madre. “Io ho vissuto in Italia”. Mi disse con l’accento tipico dell’Europa dell’Est.
“Sono rumena, mi chiamo Adriana e tu?”
“Io Carola, piacere!”
“Ti manca l’Italia?”
“Un po’, soprattutto il mio ragazzo, infatti gli sto organizzando una sorpresa! Vado a trovarlo il mese prossimo ma a lui non ho detto nulla…”
“Impazzirà di gioia ne sono sicura! Anche io anni fa avevo fatto una sorpresa alla mia famiglia, mi sono proprio fatta trovare in un enorme pacco regalo, non vedevo i miei figli da 1 anno e 8 mesi, mia mamma stava per sentirsi male quando sono apparsa, è stato bellissimo!”
È così che Adriana ha iniziato a raccontarmi di sé. Quasi per sbaglio. Partendo dalla sorpresa alla sua famiglia. Quella volta non si era limitata a non avvertirli del suo arrivo, si era fatta impacchettare in una scatola con fiocco.
Mi ha raccontato ridendo che al postino fasullo e a suo cognato (unico complice della famiglia) era anche scivolato il pacco con lei dentro, e le era venuto un livido enorme. Mi ha raccontato la felicità dei suoi due figli quando, strappato il nastro, si videro apparire la loro mamma. Lo spavento, la gioia immensa e poi le lacrime di commozione. Era stata una giornata stupenda, forse la più bella della sua vita.
E la vita di Adriana è stata dura. Molto. L’ho scoperto sera dopo sera. In quei dieci minuti che ci concedevamo mentre lei spolverava e io controllavo le ultime mail della giornata prima di spegnere il pc.
Adriana è nata in una zona della Romania bella e ricca, a Slanic Moldova, che è un paese di montagna, turistico. Negli anni ’80 Cechenko ci passava le vacanze e le persone nate lì, compresa la famiglia di Adriana, erano più abbienti rispetto ad altre zone della Romania.
Mi ha mostrato le foto del paese dove lei è nata, assomiglia tanto ad uno di quei paesini turistici dell’Alto Adige. Ho visto il parchetto dove giocava da bimba e l’albergo lussuoso dove lavorava durante le estati quando era studentessa.
Adriana è laureata. Ha studiato per diventare insegnante. Lo era, maestra, in una scuola del suo paese.
“Ma come ci sei finita a Londra a fare le pulizie negli uffici?”
“Vuoi che te lo racconti?”
“Sì, mi piacerebbe”
~
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Da allora, dal giorno in cui Adriana e’ riuscita a portare i suoi figli a Londra sono passati un po’ di anni.
Adriana ora fa due lavori, la cuoca e le pulizie, per potersi permettere la vita costosa di Londra, scuola ed universita’ per i suoi ragazzi.
Ha ritrovato l’amore, quello vero e colmo del rispetto che non esiste nelle relazioni violente, lui e’ un uomo grande dal viso dolce, che fa anche da papa’ ai figli di Adriana.
Il suo ex marito e’ morto, solo. E’ lampante come la violenza abbia generato una desolazione immane, che in questo caso si e’ chiusa intorno a chi quella violenza l’aveva generata.
“Carola, dillo a tutti, racconta la mia storia, mettici le mie foto. Bisogna che tutte vedano che ora io sono felice, che si puo’ tornare ad essere felice. Voglio che tutte le donne sappiano che non devono vergognarsi a raccontare o denunciare i loro partner violenti!”
Adriana sa bene quanto coraggio ci voglia nel denunciare, soprattutto quando alla paura si unisce il dover rendere pubblica una cosa che ti fa vergognare.
Per questo motivo ho voluto scrivere la sua storia e pubblicare qualcuna delle foto che mi ha inviato.
L’amore, verso gli altri e verso se stessi, è meraviglioso. Solo chiudendo le relazioni con chi è violento avrete la possibilità di viverlo. I violenti non cambiano, MAI. Andatevene al primo accenno di sopruso fisico o psicologico. Non vergognatevi!
Abbiate il coraggio di essere felici, come e’ felice la mia amica Adriana!
Meravigliosa Adriana!!
🙂
Bellissimo, grazie anche questa volta. Bravissima tu e fantastica Adriana!
Grazie Manu ❤
Grazie Carola!!
La tua scrittura cosi chiara e precisa …… è come se fossi stata li’ con te e Adriana!
Grazie di cuore Niki!
Mi sono commossa e per questo ti ringrazio.
Il sorriso di Adriana è un bellissimo messaggio, le auguro tanta felicità, sempre.
Grazie di cuore!
Adriana sei un esempio !!! 🙂
Concordo Marty🤗